Nel 2015, il mercato globale dei giochi valeva l'incredibile cifra di 91,8 miliardi di dollari, ma nonostante la sua crescente popolarità, riceve ancora un brutto colpo da parte del pubblico e della stampa quando qualcosa va storto nel mondo. Tuttavia, un nuovo studio della RMIT University, Melbourne, ha scoperto che i videogiochi fanno davvero bene.
Potrebbe essere una forzatura dire che i giochi ti faranno stare bene, ma secondo la ricerca di RMIT, gli adolescenti che si impegnano regolarmente nei giochi online tendono a ottenere risultati scolastici migliori. Al contrario, coloro che trascorrono del tempo su Facebook, Twitter e altri social network hanno maggiori probabilità di rimanere indietro in matematica, lettura e scienze.
Utilizzando il programma per la valutazione degli studenti internazionali, la School of Economics, Finance and Marketing di RMIT ha testato più di 12.000 quindicenni australiani in matematica, lettura e scienze, esaminando anche le abitudini online di ogni studente. È da questi dati che il professor Alberto Posso e il suo team sono giunti alla conclusione che i videogiochi potrebbero effettivamente aiutare a migliorare le abilità apprese a scuola.
Secondo Posso, gli studenti che giocano a giochi online quasi ogni giorno ottengono 15 punti sopra la media in matematica e 17 punti sopra la media in scienze. Al contrario, chi ha utilizzato Facebook o altri social network ogni giorno ha ottenuto 20 punti peggio in matematica rispetto a chi non ha mai utilizzato i social media.
Posso crede che i giochi online aiutino effettivamente a rafforzare ciò che è stato insegnato a scuola grazie alla loro natura di risoluzione di enigmi, attingendo a conoscenze generali, matematica, lettura e abilità scientifiche. Coloro che utilizzano maggiormente i social media, tuttavia, non utilizzano né le nuove competenze acquisite né utilizzano efficacemente quel tempo per studiare.
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È interessante notare che Posso crede che gli insegnanti potrebbero voler considerare di integrare l'uso di Facebook nelle loro classi come un modo per aiutare gli studenti [che falliscono] a impegnarsi.
Naturalmente, non vedrai presto insegnanti raccomandare due ore di Final Fantasy XIV al giorno come compiti a casa, ma il rapporto evidenzia come i giochi potrebbero essere un potere positivo.